Sei rimasto stregato dal movimento delle mani e dalle espressioni utilizzate dagli interpreti accantonati in un angolino dello schermo del tuo televisore? Hai pensato che per il tipo di lavoro che svolgi avere qualche nozione base di LIS possa esserti utile? Vuoi cimentarti con piccole frasi o domande? O semplicemente la cultura sorda ti incuriosisce? L’Associazione Sherazade e la Biblioteca di Verbania hanno organizzato per te un corso di avvicinamento e sensibilizzazione alla Lingua dei Segni Italiana!
Sfatiamo qualche falsa credenza
L’acronimo LIS significa Lingua dei Segni Italiana. Proprio partendo dal suo nome possiamo iniziare a eliminare dal nostro lessico comune alcune inesattezze che infarcisco le nostre chiacchiere quando tentiamo di parlare di questo mondo.
Prima di tutto parliamo di Lingua e non di Linguaggio. Che differenza c’è? Tramite la Lingua è possibile spiegare la struttura della lingua stessa: lessico, sintassi, morfologia e fonologia, operazione che non è invece replicabile con il linguaggio. Provate a immaginare di dover spiegare a qualcuno il linguaggio del corpo utilizzando il corpo stesso: impossibile vero?
Punto secondo: parliamo di lingua Italiana. Ebbene sì, a dispetto di quanto possiate pensare la lingua dei segni non è universale, ma ogni paese ha la sua. Storia, morfologia del territorio, cultura e religione hanno influenzato e influenzano tutt’oggi l’italiano orale e così succede anche per la lingua dei segni; tant’è vero che la lingua dei segni muta anche di regione in regione. Come avrete notato non ho mai parlato di gesti (per i quali noi italiani siamo tanto famosi nel mondo) ma sempre e solo di segni: questo perché tra le due parole vi è una profonda differenza. Con gesto infatti facciamo riferimento a un movimento del nostro corpo che intrinsecamente non ha alcun significato, diversamente dal segno, che è invece codificato. Ovvero: a un preciso segno corrisponderà un preciso significato.
Interessante, vero? Se siete curiosi di scoprire qualcos’altro su questo mondo che appare così “diverso” dal nostro, non perdetevi il corso tenuto dalla nostra Rachele Papiro!
L’obiettivo del nostro corso di Lingua dei Segni Italiana
Imparare ad ascoltare con gli occhi e a parlare con mani e corpo è sorprendente!
Gli incontri di sensibilizzazione e avvicinamento alla lingua dei segni (LIS) sono un’opportunità per approcciare ad un mondo poco conosciuto e ad una lingua affascinante in modo semplice, acquisendo basi teoriche e pratiche. Si inizierà con l’apprendere piccole nozioni sulla storia della cultura sorda e sulla struttura della lingua per poi cimentarsi in conversazioni elementari. Imparerai l’alfabeto, alcuni verbi, a formulare domande e tanto altro.
Il corso è rivolto a tutti coloro che abbiano voglia di farsi stupire.
Il nostro corso: l’insegnante
Rachele Papiro nasce sulle sponde del lago Maggiore a Verbania, e si interessa alla LIS dalle scuole superiori. Si diploma interprete presso l’Ente Nazionale Sordi di Roma nel 2015. Libera professionista da quel momento, è interprete presso il progetto di bilinguismo Ita-LIS dell’istituto comprensivo di Cossato (BI). Specializzata come interprete scolastico, ha lavorato in tutti i gradi di istruzione. Da due anni organizza corsi di formazione-sensibilizzazione alla LIS e collabora con istituzioni e manifestazioni in Piemonte, Lombardia e Canton Ticino (CH). È dal 2018 associata ANIOS (Associazione Interpreti di Lingua dei Segni Italiana).
Corso di Lingua dei Segni Italiana a Verbania: info e prenotazioni
Per maggiori informazioni sui corsi attualmente attivi visitate la pagina corsi della Biblioteca di Verbania.
Non fatevi scappare le altre proposte che abbiamo in programma per voi!
Vi aspettiamo!